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Basilicata: allaccia le cinture, ti aspetta lo spettacolare itinerario del film Basilicata Coast to Coast
Inseguiamo i luoghi del film Basilicata Coast to Coast, vincitore nel 2011 di 3 David di Donatello, e scopriamo insieme una regione di luoghi incontaminati, borghi arroccati e spiagge incantevoli.
Iniziamo da Maratea, località in cui gli intrepidi protagonisti del film partono per l’avventuroso viaggio. Attraverso l’etimologia del suo nome “Dea del Mare”, Maratea svela la sua bellezza famosa già dai tempi lontani, oggi riconfermata con il suo attuale soprannome: "La Perla del Tirreno”. Maratea non è però solo mare cristallino, è anche luogo di monumenti di inestimabile valore e vanta la bellezza di 44 chiese.
Da Maratea proseguiamo per Rivello, a soli 23 km in auto, addentrandoci fra le vette dei monti costieri. Arroccata su un alto crinale, Rivello è un borgo medievale da cartolina, con i vicoli fiancheggiati dalle case ornate da balconi in ferro battuto.
Altri 20 km lungo la SS585 e giungiamo a Lauria, paese natale di Rocco Papaleo, attore e regista del film Basilicata Coast to Coast. Suddivisa in due agglomerati medievali del castello e del borgo, Lauria ha una caratteristica peculiare, quella di presentare forti differenze fonetiche e lessicali tra gli abitanti del rione superiore (u castiddu) e quelli del rione inferiore (u burgu).
Proseguendo per la SS653, dopo circa 15 minuti passiamo per Latronico, nota per le sue terme dove si possono effettuare molti tipi di cure e circa un’ora dopo giungiamo ad Aliano. Paese di confino dello scrittore Carlo Levi, Aliano è il posto giusto dove poter acquistare un ricordo da portare a casa: il celebre vino Aglianico del Vulture.
Nelle vicinanze di Aliano, a mezz’ora di guida sulla SS598, scopriamo una scenografia unica fatta di montagne, calanchi e grandi bacini d’acqua. E’ proprio qui che suggeriamo una sosta rilassante al Lago di Pietra del Pertusillo con i suoi boschi circostanti di alberi di castagno, cerro e faggio.
Riprendendo la SS598 in direzione verso la costa Jonica passiamo per Craco, dove ci aspetta il suggestivo paese fantasma, abbandonato negli anni ’60 in seguito a un movimento franoso.
Infine, puntiamo a Scansano Jonico, tappa finale del film dove i quattro protagonisti del film si smarriscono, tardando il loro arrivo al festival della canzone locale. A noi, invece, non resta che smarrirci davanti ai fantastici piatti della cucina locale, come lo “scapice”, a base di alici marinate nell’aceto o il “baccalà alla lucana” con i gustosi e croccanti peperoni “cruschi”.