La gastronomia siciliana, il modo in cui si sta a tavola e quel che si mangia e beve, fanno infatti parte della cultura stessa dei siciliani e del loro modo di intendere la vita: scanzonato e vivace, ricco di esuberanza e, a volte, persino di melodramma, ma mai frugale, né avaro di soddisfazioni o di gioia di vivere. Ogni città e ogni angolo di Sicilia ha le sue specialità e prelibatezze e passare da una all’altra, viaggiando sulla tua auto Avis, sarà un piacere unico.
Noleggio auto siciliaImmagina di percorrere, con la tua auto Avis, un anello lungo tutta la costa dell’isola, passando da una città all’altra, alla ricerca dei vini più gustosi e pregiati. Se parti dal capoluogo e ti dirigi verso ovest troverai, ben presto, il trapanese (la provincia a più alta densità di viti in Italia), una terra celebre per i vini doc di Alcamo, di Erice e soprattutto di Marsala, con il suo celebre e dolce vitigno. Continuando a seguire la costa con la tua auto Avis arriverai nell’agrigentino, dove troverai i vini del Belìce, di Menfi e dei Castelli Nisseni, il più celebre dei quali è il Nero d’Avola, le cui vigne ti accompagneranno fino a Siracusa e al suo dolcissimo moscato.
Il tuo itinerario alla ricerca dei vini più prestigiosi di Sicilia proseguirà poi di nuovo a nord, verso Messina e le pendici dell’Etna, dove troverai le vigne dedicate al Carricante bianco, un vino autoctono di queste zone. Infine, se vorrai spingerti poco oltre e raggiungere, al di là del mare, le isole Eolie, potrai godere dell’emozione di guardare il tramonto sorseggiando un calice di pregiato Malvasia.
La Sicilia è un’isola, e a tavola è impossibile dimenticarselo, dal momento che buona parte della sua cucina è a base dei doni del suo pescosissimo mare. Tra i pesci più pregiati della cucina siciliana ci sono i tonni (celebri le mattanze dei tonni che ancora si svolgono in alcune zone dell’isola, in particolare nel trapanese) e i pesci spada. Ma molto amati sono anche pesci di più ridotte dimensioni come le cernie, le orate, i saraghi, i polipi, i pesci spatola o le sardine. Tipici, infine, sono i gamberi di Mazara del Vallo.
Non solo: se ti trovi sull’isola ad agosto, il nostro consiglio è di recarti con la tua auto AVIS ad Acicastello, in provincia di Catania, per il Paranza Fest: una specie di enorme sagra dedicata a tutto quello che ha a che fare con il pesce in tavola, fritto o meno che sia.
Benché la terra di Sicilia sia molto arida, perché arsa da un sole particolarmente cocente che si accompagna a piogge piuttosto rade, la sua terra è generosa, e dalla Sicilia viene molta e prelibatissima frutta. È il caso di Bronte, in provincia di Catania, patria di alcuni tra i pistacchi più pregiati d’Europa. Ma pensiamo anche ai gustosissimi fichi d’India, che crescono in modo particolare nella zona est dell’isola e ai quali, nel mese di ottobre, è dedicata una tipica sagra a San Cono, vicino Catania.
Se invece ti rechi in Sicilia in inverno, ti sarà impossibile non imbatterti nelle distese di agrumeti carichi di arance, mandarini e limoni: se ne trovano più o meno in tutta l’isola, ma forse la zona che ne è più ricca è quella della Conca d’oro, nei dintorni di Palermo.
Una delle specialità per cui i siciliani sono famosi nel mondo sono i dolci. I Siciliani, in genere, sono molto golosi, e sulle loro tavole non mancano mai ricchi e elaborati dessert. Tra i più celebri ci sono il cioccolato di Modica e i cannoli, diffusi in tutta la Sicilia, ma la cui (discussa) origine sembra provenga da Caltanissetta.
Il primo è un tipo di cioccolato molto particolare, fatto solo a Modica, in provincia di Ragusa, e lavorato a freddo, in modo che lo zucchero rimanga in cristalli da sentire e mordere sotto i denti. Una specialità famosa in tutto il mondo che trova la sua massima celebrazione nel ChocoModica, il festival siciliano del cioccolato che si svolge ogni dicembre in città. Un discorso a parte, invece, lo meritano i cannoli. Si tratta forse del dolce siciliano più celebre del mondo e i siciliani lo considerano uno dei loro tesori di cui andare più fieri: un cilindro di pasta fritta riempito di ricotta dolce e, a volte, canditi e gocce di cioccolato. Le origini del cannolo si perdono nei tempi, ma la storia più accreditata li vuole nati in un harem dell’antica Caltanissetta, ai tempi della dominazione araba, attorno all’anno mille. Una tradizione arrivata fino a noi, che trova nella piccola città di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, la sua celebrazione, con la Sagra del Cannolo, che potrai raggiungere con la tua auto Avis nel mese di aprile e nel corso della quale potrai assaporare un frammento della Sicilia più autentica. La Sicilia a tavola è spettacolare quanto quella da cartolina.